di Francesca Muratori

Noi ragazzi dell’Acg di Miramare dall’1 all’8 settembre abbiamo partecipato al campo-scuola organizzato dalla diocesi di Rimini. Il tema proposto era “la vera perfezione del discepolo”; una perfezione da non intendersi come perfezionismo ma come compimento, un completamento della nostra persona che, deve essere accettata, anche con le sue fragilità perché è nell’imperfezione che ci scopriamo essere perfetti! C’è una parola greca che racchiude tutte queste sfumature ovvero teleios termine che, ha dato nome e significato al nostro campo.

Sono stati 8 giorni intensi passati nella fredda Valle del Cadore, più precisamente ad Auronzo insieme alla parrocchia di Sant’Agostino, ospitati nella casa di Giralba. Siamo stati stimolati da diversi spunti di riflessione come una testimonianza molto forte che ci ha fatto apprezzare il valore della vita e ci ha fatto interrogare  su quello di fede; oppure ci siamo imbattuti nel mito di Narciso che, sebbene molto lontano da noi, ha saputo rivelarci molte verità circa noi stessi e di come vogliamo apparire, soprattutto nell’ambito dei social. Ma il momento più forte di tutta la settimana  è sicuramente stato il mercoledì, quando veramente abbiamo combattuto il nostro mostro più grande ovvero noi stessi. Durante una drammatizzazione di un incidente siamo stati bendati e legati, messi davanti a dei limiti: chi non poteva vedere, chi parlare, chi muoversi. Erano debolezza evidenti per tutti e tu ti sentivi nudo, spogliato da quella bolla di comfort che ognuno si crea per evadere dai giudizi, dalle insicurezze o per non pensare a ciò che ti fa stare male. Dopo un momento di deserto siamo stati bendati di nuovo e, fingendo che un lungo corridoio fosse un museo, siamo giunti davanti all’opera più preziosa ovvero uno specchio, dove ognuno di noi si è guardato intensamente senza trattenere le lacrime. Bisogna partire e scommettere da e su noi stessi perché siamo l’opera più bella di tutte! È stato un momento ricco di emozioni perché ci siamo scoperti fragili ma abbiamo capito che va bene così perché lì risiede la perfezione! Non sono mancati i momenti di gioco e di tempo libero dove Miramare e Sant’Ago si sono uniti, legando sempre di più anche se con qualche difficoltà iniziale.

Le camminate hanno contribuito a fare sempre più gruppo in particolare la seconda, in cui abbiamo constatato come l’amicizia è un dono gratuito. Dopo aver camminato per 8 ore sotto la pioggia tutti bagnati, chi poteva si è privato di una maglietta asciutta o del posto in pulmino per il ritorno cedendolo a chi stava peggio. Ci siamo aiutati con grande gratuità e amore l’uno per l’altro stando attenti a chi era più nel bisogno. Per alcune di noi questo campo è stato l’ultimo ma non potrà che rimanerci un bellissimo ricordo del gruppo che siamo e della strada che abbiamo fatto per esserlo. Un grazie speciale agli educatori che non ci hanno mollato un attimo facendo di tutto per esserci a questo campo, ai cuochi che ci hanno deliziato con mille prelibatezze e ai ragazzi 2005 che si sono buttati in questa avventura per loro nuova.

Una canzone recita “il tempo ti cambia fuori l’amore ti cambia dentro, basta mettersi al fianco invece di stare al centro” questa frase racchiude benissimo  quello che è lo spirito dell’Acg , e noi non vediamo l’ora di riprendere i nostri incontri più uniti che mai!!

Miramaregruppo_campo TELEIOS