di don Giovanni Vaccarini

Alzati rivestiti di luce perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.” (Is 60,1)

“Alzate il capo”  è l’inizio della relazione che don Osvaldo Caldari ha fatto all’assemblea diocesana sul cammino sinodale (l’impegno di ogni comunità cristiana, in tutto il mondo, a cercare insieme cosa lo Spirito Santo vuole dirci e quali indicazioni vuole darci per rispondere alle domande impegnative del nostro tempo).

“Alzate il capo”  è l’atteggiamento che il Signore chiede a tutti noi suoi figli, amati e segno del suo amore, di non richiuderci in noi stessi, ripiegati nei nostri problemi, ma di alzare il capo, guardare lontano e accogliere lo “Sposo che viene”, il  “nuovo” che Lui ci sta preparando.

Il versetto di Isaia 60, 1 è quello della festa dell’Epifania: questo invito è rivolto a tutti!  Sono i Magi, pagani e lontani, che accolgono l’invito e si mettono in cammino; sono loro insieme ai pastori che alzano il capo e vedono la Luce che li guida al Bambino. Perché il bambino, lo Sposo, il Signore Gesù è per tutti, tutti sono da Lui cercati, desiderati, amati ma a volte sono proprio quelli che consideriamo “lontani” i primi a riconoscerlo e ad adorarlo.

La festa del Battesimo di Gesù ci ha ricordato la missione che il Padre Gli ha dato da compiere, di raccogliere i figli dispersi, ma ci ricorda anche il dono stupendo che attraverso di Lui il Padre ci ha fatto: essere suoi Figli, partecipare alla sua vita divina.

Maria ci indica, nel Vangelo di domenica prossima, la strada che dobbiamo percorrere per realizzare questo dono ricevuto: “Tutto quello che vi dice, fatelo” (ci chiede di mettere in gioco le nostre capacità nell’ascolto del Signore.)  Nonostante la pesantezza del tempo che stiamo vivendo, nonostante le fatiche, le tensioni, i momenti di delusioni e avvilimento, il Signore riversa su di noi all’inizio di questo anno, la sua benedizione, ci promette la sua luce, la sicurezza della sua presenza. Nella coscienza del dono inestimabile che abbiamo ricevuto, ricolmati della sua grazia siamo chiamati ad annunciare e testimoniare ad ogni persona la salvezza di Dio partendo dall’ascolto delle domande e dei bisogni,  che le realtà e le persone che ci circondano ci comunicano.

“Proprio oggi: ogni uomo vedrà la salvezza di Dio” (Lc 3,6) Il Signore agisce nella storia in modo puntuale, qui, adesso, attraverso di noi; questo cammino sinodale che la Chiesa ci propone, anche se a volte ci può sembrare sterile o inutile, è un cammino di rinnovamento e conversione personale e comunitaria che ci coinvolge tutti.  Il Signore passa adesso e adesso aspetta la nostra risposta.

Ci auguriamo a vicenda che quest’anno sia veramente un anno di grazia, che ci trovi coinvolti tutti in questo atteggiamento di ascolto, di attenzione e di confronto.

foto di repertorio