Cosi Scorre il Sangue Dei Cristiani Nel Mio Paese, di don Peter Anyanwu

boko hara 3Negli ultimi anni dalla Nigeria provengono cattive notizie. Un mese fa a pranzo con il vescovo di Rimini, presso una parrocchia, un prete appena ha sentito che vengo dalla Nigeria mi ha chiamato ‘Boko Haram’. Infatti, ogni 5 persone che ho incontrato durante la mia permanenza nella parrocchia di Miramare di Rimini (sia turisti che della zona), almeno 3 mi chiedevano delle notizie su Boko Haram. Tutto sommato, Boko Haram, gruppo terrorista Islamico Nigeriano è la croce pesantissima che colpisce la nazione più popolata dell’Africa. Nell’arco di 5 anni in una campagna feroce e sanguinosa, Boko Haram (che significa ‘L’educazione Occidentale è il peccato’) ha ucciso migliaia di persone innocenti nel nord della Nigeria. Fanno la guerra contro le istituzioni e contro la religione Cristiana. In questi anni hanno distrutto più di 400 chiese Cristiane e hanno praticamente distrutto la diocesi di Maidugiri sede della setta. Secondo Mons. Oliver Doeme (Vescovo di Maidugiri), uno dei più grandi pensieri che lo preoccupa è come aiutare le vedove (giovani e anziani) i cui mariti sono stati uccisi da Boko Haram. Ora il seminario minore della diocesi è stato chiuso non solo a causa di un attento fallito da Boko Haram, ma tanti conventi sono stati evacuati per prevenire il rapimento delle suore. Come è già risaputo in tutto il mondo, dopo oltre 150 giorni dal clamoroso rapimento di circa 274 ragazze di Chibok, nella regione del Maidugiri, sono ancora schiave di questo gruppo. Di fatto, Shekau (Capo di Boko Haram) ha minacciato di venderle al mercato degli schiavi per ordine di Alla! Dunque, la realta è che le donne e le ragazze diventano schiave sessuali dei rapitori di Boko Haram. Attualmente, c’è una grave mancanza di cibo intorno alla zona occupata da Boko Haram perchè fanno continuamente assalti per portare via i viveri e animali domestici per sfamare loro e i loro prigionieri.
Boko Haram ha creato ancora più paura in Nigeria con la dichiarazione di un califfato nelle zone dalla diocesi di Maiduguri. Ha causa di questo c’è maggior intensità nell’attaccare i Cristiani e musulmani moderati della zona. Secondo il direttore della communicazione diocesana di Maiduguri, Rev. Fr. Obasogie, i collaboratori di Boko Haram puntano agli uomini Cristiani che sono poi massacrati e decapitati. Tutte le attività commerciali dei Cristiani sono soggette a sequestro o vandalismo. Gi uomini di Boko Haram provano piacere ad uccidere: quando fanno esplodere le bombe nelle chiese prendono posizione per sparare ai superstiti. Attualmente stanno realizzando il piano di espellere i Cristiani dal loro cosidetto califfato e vogliono anche estendere la loro influenza in altre zone. Nel luglio 2014 sono state scoperte delle bombe presso una chiesa Protestante capace di contenere la domenica diecimila persone, la chiesa si trova nell’Imo State, cuore di sud Nigeria che è una zona lontanissima dal nord. Poi, nello stesso periodo è stato fermato in Abia State (sud Nigeria) un convoglio di 33 mini pullman pieni di musulmani che hanno viaggiato tutta la notte per arrivare nel sud della Nigeria. Tra di loro è stato preso un importante latitante di Boko Haram; questa missione è stata fonte di dispute e contestazioni.
Mentre i Cristiani sono martirizzati e i musulmani moderati sono uccisi, cosa fa il governo per eliminare la minaccia di Boko Haram? La risposta è molto delicata perché una setta terrorista non doveva essere più forte dell’esercito nazionale di un paese come la Nigeria. Il governo dice che sta facendo di tutto per respingere l’attacco terroristico nel paese, ma la realtà è che gli integralisti sono sempre avanti nella strategie, mentre il governo tenta di reagire invece di anticiparli. In settembre 2014 il governo federale ha dichiarato guerra contro Boko Haram contro il quale usano i caccia e armi pesanti – i risultati saranno presto visibili!
Nonostante, la annunciata intenzione del governo di fermare Boko Haram, non è riuscito a individuare coloro che sponsorizzano la setta e bloccare i finanziatori di Boko Haram sia interni che esterni. Ormai è chiaro che Boko Haram ha collegamenti con El Shabbabi nel corno dell’Africa e con Al Qeda e i Taliban. Purtroppo, si vede dalla preoccupazione dei Nigeriani, che Boko Haram invece di ridursi sta crescendo e sta allargando la sua attività. Riesce a reclutare i guerriglieri dal Chad, Niger e Sudan per colpire in Nigeria. Operano in nuove auto 4X4 fabbricate da Toyota, usanno carri armati e fucili potenti che spaventano i soldati male equipaggiati dello Stato Nigeriano. Intanto, si spera che i governi Occidentali e America possono aiutarci per bloccare il rifornimento di armi e soldi a Boko Haram, per dare allo Stato Nigeriano l’occasione per sconfiggerli e riportare pace e sicurezza ai Nigeriani.