I lupetti del gruppo scout Rimini 10 hanno vissuto le loro “Vacanze di Branco” nella splendida cornice naturale di Strabatenza all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Daini e caprioli ci facevano visita tutte le sere quasi a volerci incantare con la loro bellezza. Seguendo l’insegnamento di Gesù abbiamo cercato di capire l’importanza del mettersi in gioco, del camminare insieme seppur nella diversità, dell’apprezzare la bellezza delle piccole cose… Visto che i protagonisti sono stati i bambini, abbiamo voluto lasciare il racconto dettagliato di questa settimana a una lupetta che ha “cacciato” per la specialità di “scrittrice”e che ha colto, nella sua spontaneità, la centralità del “gioco” nel metodo educativo dello scoutismo: “Tutto col gioco, niente per gioco!”. Giochi alcune volte meno belli ma sempre capaci, come leggerete, “di strappare un sorriso ad ogni persona”. Grazie Giada! (Akela)

di Giada

I lupetti dal 11 al 18 agosto sono andati in campeggio in piena natura in una casa bellissima appena ristrutturata. Il raduno era alle 8.30 del mattino davanti alla scuola media di Miramare ‘Di Duccio’.

Una volta arrivati e radunati ci siamo avviati con il pullman. Quando siamo arrivati sul posto abbiamo posato gli zaini e siamo andati a piedi al campo di Reparto a farci un bel bagnetto nel lago ghiacciato insieme alle rane. La cosa brutta è che c’erano le zanzare ovunque ma comunque ci siamo divertiti tanto. Nel lago abbiamo fatto anche la gara tuffi e di nuoto. In seguito, ci hanno ripreso i furgoni per portarci alla casa. Dopodiché, i capi scout ci hanno detto di lavarci e andare subito a fare gli angoli di sestiglia (cioè costruire delle amache, altalene…). Ci hanno anche dato il materiale necessario per costruirle. Poco dopo abbiamo cenato e subito dopo siamo andati a dormire.

I giorni successivi erano divisi tra giochi, gare angoli, gare scenette, gare lingua cortese, e gare servizi. Ogni giorno ogni sestiglia aveva dei servizi da compiere per esempio pulizie bagni, corridoi e stanze, servizio pranzo e cena, animazione serata, servizio foto e la preghiera. Non c’è mai stata una giornata che non abbiamo giocato, c’era sempre da muoversi. Praticamente, c’erano i giochi notturni e quelli diurni. C’erano giochi meno belli di altri ma comunque ogni gioco ha sempre strappato un sorriso a ogni persona. Alcuni giorni sono arrivate delle squadriglie del reparto per farci divertire. E’ arrivata la squadriglia degli “Scorpioni” che praticamente ci ha fatto divertire per una giornata. Quando è calata la notte ci hanno proposto il gioco Dracula in cui essenzialmente, loro erano degli orchi. In più, ci hanno insegnato qualche bans (giochi e danze in cerchio). Un giorno è arrivata la squadriglia delle “Aquile” ma nel pomeriggio non le abbiamo potute vedere perché eravamo andati a giocare in un altro campetto dove c’era un’altra squadriglia quella delle “Tigri” e si sono messe a giocare con noi. Subito dopo aver giocato siamo ritornati a casa e alla sera le Aquile ci hanno proposto un bans. Un’ altro giorno ci siamo dedicati ai giochi d’acqua e prima ancora ci siamo dedicati ai laboratori. L’ultimo giorno alla sera abbiamo fatto le scenette per sestiglia e dopo i capi scout ci hanno fatto ballare…La domenica mattina sono arrivati i genitori che volevano abbracciare i propri figli.  Anche con loro abbiamo giocato a Roverino e a Numeri. Dopodiché, abbiamo pranzato e siamo andati via.

È così che finisce una bellissima settimana con gli Scout.

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