di Mario 

“Non abbiamo bisogno di tempo libero, ma è necessario per ognuno di noi liberare il tempo”

Forse è questa la frase che più mi ha stimolato dell’incontro che abbiamo fatto nella nostra comunità capi, con Giorgio Mezzini.

Davanti alla frenesia ed allo stress delle nostre giornate la strategia non è quella di ritagliarsi dei piccoli spazi di tempo libero in cui provare ad essere felici, ma l’arma vincente è quella di liberare ogni momento della nostra giornata dalla pesantezza e dalla tristezza, per viverlo invece nella pienezza e nella gioia.

Sono tanti altri gli stimoli che Giorgio ci ha regalato per capire come noi, e come soprattutto i nostri giovani, vivono il tempo.

Il tempo che viviamo deve essere per noi “Kairos”, cioè un tempo vissuto pienamente, qui e ora, senza nostalgie per il passato o paure del futuro. Un tempo ricco e pieno, non di cose da fare o impegni da assolvere, ma pieno di relazioni significative e profonde. Un tempo quindi per ascoltare, dialogare ma anche un tempo per fare silenzio e per andare in profondità di noi stessi.

Vivere appieno il momento presente non è però un disimpegno dalla costruzione di un futuro migliore per noi e per il mondo intero. Anzi il tempo presente è il tempo del sogno che riguarda non tento quello che faremo ma soprattutto chi vogliamo essere, quale è la vocazione a cui Dio ci chiama. Oggi costruiamo quello che saremo domani; il sogno ha il potere di legare presente, futuro ed anche passato in un’unica storia di amore con Dio ed il creato.

Per questo il tempo che passa ed il futuro che ci aspetta non ci devono fare paura. Il sogno di Dio su ognuno di noi e sui ragazzi che si sono affidati è un tesoro che dobbiamo scoprire ogni giorno e che ogni giorno ci permette di essere sempre più come lui ci vede.image0