di don Giovanni.
editorialeIl tempo dell’estate rischia spesso di essere tempo di stress o di fatica, di dispersione e di vuoto, di confusione e di divertimento, ma non di gioia vera e di crescita … mentre questo tempo può essere davvero un’occasione per tutti (compresi quelli che lavorano nel turismo) di amicizia, di incontro, di apertura, di lavoro interiore.

Abbiamo bisogno di dare però una direzione chiara alla nostra vita, di fissare i valori importanti, di non lasciarci prendere troppo da cose superficiali o marginali, di saper cogliere tutte le occasioni positive nascoste anche nella fatica e nella problematicità di questo tempo.

L’estate può essere davvero un tempo di grazia particolare perché ci apre a realtà nuove che superano gli impegni di routine, che stimolano la fantasia, che provocano all’incontro con gli altri. Ci richiamiamo tre punti di lavoro per questo tempo:

  1. Darci degli obiettivi costruttivi. Non accontentarci, non vivere alla giornata ‘stancamente’, non perderci nelle cose inutili, nei discorsi vuoti, ma ricercare il bene: diamoci un programma per la giornata e la settimana, preoccupandoci di crescere umanamente e spiritualmente. Chiediamo a Dio la sapienza del cuore che ci fa contare i nostri giorni ed evitare la mentalità superficiale che ci circonda.
  2. Una regola di vita. Per vivere da cristiani si devono avere dei punti di riferimento precisi, con cui confrontarsi e costruire una mentalità evangelica, dei momenti stabili, per lasciare che Dio ci parli e ci plasmi, per verificare la nostra coerenza e fare delle scelte chiare per non lasciarci condizionare dal male.
  3. Attenzione alla realtà circostante. Non chiuderci in noi stessi, ma essere attenti ai problemi, alle situazioni, alle occasioni … per portare il nostro contributo, sentire la nostra responsabilità, nell’essere custodi delle realtà in cui il Signore ci ha posto e delle persone che Lui ci affida e ci mette accanto e non essere ‘corvi di sventura? ma persone di speranza.

… Così la nostra estate sarà piena di frutti!

 don Giovanni