Campeggio a Miratoio- 5ª elementare, 1ª e 2ª media

i più Galli siamo NoiDiventare Galli per una settimana? Si può fare! Il 27 luglio siamo approdati nel villaggio di Miratoio, e anche se le colline erano nascoste da una coltre di nebbia, l’esercito era comunque numeroso: 5ª elementare, 1ª e 2ª media.
Pur non avendo il tempo dalla nostra parte, il campeggio è decollato alla grande! Un classico campeggio estivo, proposto dall’ACR a tutti i ragazzi della parrocchia, che si è rivelato molto costruttivo e appagante sia per noi educatori che (speriamo!) per i nostri ragazzi! Tra una pozione e una battaglia siamo giunti alla vittoriosa scoperta del coraggio di essere sé stessi, dell’ accoglienza della diversità altrui e dell’amicizia tra noi; la differenza di età non è stata un problema, ma una marcia in più per il confronto e l’impegno nel costruire quel clima speciale che si vive in un campo.
Attraverso la legge del villaggio che Panoramix (Dongi) ha dettato appena arrivati, i ragazzi hanno scoperto che Asterix e Obelix cercan proprio te … per camminare insieme guidati dalla mano di Gesù che ci accompagna in ogni momento della nostra vita. Abbiamo faticato nel superare diversi ostacoli, come quando il “druido” ci ha condotto per lunghe passeggiate in salita …. sommersi dal fango, ma le sfide più dure sono state sicuramente quelle a roverino e a numeri!
E che dire poi, delle agguerrite “battaglie” nei vari giochi, delle grandi scorpacciate (grazie al fantastico team di cuochi!) e delle notti (quasi) insonni, dell’uscita in tenda e del bagno al fiume del gruppo di 2ª media…: sono solo alcune delle tantissime “avventure” vissute in questo campo! Con la pozione del druido, la forza di Obelix e il lavoro dei ragazzi nei quattro cantoni siamo riusciti a capire che l’unione fa la forza.. perché la vita è dura ma con gli amici ce la fai!
I più galli siamo noi! ….l’abbiamo provato! Noi educatori ringraziamo ogni ragazzo e speriamo che la fantastica esperienza vissuta al campo possa essere tradotta e comunicata nella vita di tutti i giorni.

Angelica Vandi e Sara Gabrielli